testimonianze + 2012 marzo 1, lettera al Manifesto su Giulio Girardi

 

Ciao Don Giulio

 

Giulio Girardi ci ha accompagnati negli anni 70, nella Piombino operaia, con la sua ricerca rigorosa e serena, mai mediata nella nostra esperienza stringente di cristiani, donne e uomini alla ricerca dei “segni dei tempi” che il Concilio Vaticano II aveva messo in cammino.

 

Ci ha accompagnato negli anni belli della ricerca di fede e di un personale e comunitario impegno sociale e politico come Comunitą cristiana di base e Cristiani per il socialismo.

 

Ci ha accompagnato ad affrontare i nodi stretti, mai sciolti, di una formazione cattolica che voleva e sentiva il bisogno impellente di vivere un cristianesimo libero da dogmi e ideologie.

 

Ci ha accompagnato in un “immaginario rivoluzionario” che sentiva, al di lą dei confini geografici, la liberazione di popoli, culture e coscienze come condizione per contrastare i processi di globalizzazione che annullano in un indistinto, i singoli e le grandi masse.

 

Poi abbiamo perso i contatti, ma non i contorni e i contenuti del suo lavoro teorico e di testimone.

 

Abbiamo guardato pił in lą, valorizzando il passato, non solo come memoria, ma come tempo vissuto con armonia e passione alla ricerca di nuove domande.

 

Oggi ti abbiamo ritrovato sul saggio sentiero che ci hai indicato di ascolto, senso critico, impegno quotidiano.

 

Una tenera carezza.

 

Eraldo Ridi