testimonianze + 2011 giugno 22, Roma

 

Care amiche ed amici delle ragazze di strada,

 

prima di partire per il Guatemala il 28 giugno prossimo, vi volevo inviare un affettuoso saluto, augurarvi buone vacanze e una pronta guarigione a tutte le amiche ed amici, troppo numerosi, che sono ammalati.

 

La settimana scorsa sono andato a Milano ospite di Marina e Santina, ho potuto ammirare l'ultima mostra di pittura di Marina, incontrare il gruppo di Milano con la sempre dinamica Ottavia. E' venuto a trovarci Don Virgilio Colmegna, presidente della Caritas Diocesana che ha sostenuto attivamente la candidatura di Pisapia. Si nota già il cambiamento a Milano, la gente è più allegra e ha voglia di partecipare dal basso al cambiamento. Immensa è la speranza, ma il cambiamento esigerà impegno, perseveranza e sacrifici. Spero, senza crederci troppo, che le mummie che capeggiano tutti i partiti, capiranno la lezione di Milano, Napoli e dei referendum, e non ostacoleranno il processo di cambiamento. Sarà la basse che dovrà vigilare e rimandare a casa i dinosauri della politica.

 

Sono andato anche a Torino da Don Piero Nota dove ho incontrato Angelina e Nico di Pinerolo, Carla e Cesare di Piossasco, un comune dinamico con una giovane sindaca di 35 anni e giovani assessori. Carla e assessore all'istruzione. Purtroppo i tagli ai fondi comunali non permettono ai comuni che lavorano con la base di attuare tutto ciò che vorrebbero nel sostegno ai più poveri e nella integrazione dei rom e degli immigrati.

 

In Guatemala ci saranno a settembre prossimo le elezioni del Presidente della Repubblica, dei membri del congresso, dei sindaci e delle giunte comunali. Siamo molto preoccupati perché il probabile vincitore delle elezioni è il generale Perez Molina, governatore del Quiché, regione dove si concentrò il massacro di più di duecentomila persone durante le dittature dei generali Lucas Garcia e Efraim Rios Montt negli anni ottanta. Il "Partito Patriotico" di Perez Molina alimenta la violenza in tutto il paese e si presenta come il difensore dell'ordine, capace di combattere la violenza che sommerge il Guatemala. Perez Molina ha promesso la "mano dura" e le prime vittime, più esposte e più indifese, sono proprio le ragazze e i ragazzi di strada.

 

Dobbiamo essere pronti per poter affrontare nel modo migliore possibile questa emergenza. E' questo il motivo principale della mia decisione di rimanere più di dieci mesi in Guatemala.

 

Dovremo organizzarci in Guatemala prevedendo rifugi per i giovani minacciati dalla repressione. Non sarà facile perché le nostre case non riescono ad accoglierli tutti e non abbiamo i fondi per assicurare una alimentazione necessaria per tutti. Dovremo decidere cosa fare anche in accordo con altre associazioni. Ma le nostre reti e i nostri amici in Italia e in Belgio possono avere un ruolo forse ancora più importante mobilitando le opinioni internazionali. Per questo penso sia necessario riattivare la "Associazione Internazionale di Difesa delle Ragazze e Ragazzi di Strada" che era intervenuta anni fa per far pressione sul governo del Guatemala contro le repressioni violente della polizia e i soprusi di studenti universitari fascisti. Dovremo invitare molte persone, anche giunte comunali e parlamentari, uomini politici ma anche uomini della cultura e dello spettacolo. Dovremo in caso di necessità far mandare centinaia e centinaia di mail a vari ministeri, a presidenti, alle ambasciate del Guatemala dei nostri paesi.

 

Nell'ultima riunione che ho prima della partenza con il Comitato di Gestione di Amistrada porrò all'ordine del giorno questo punto molto importante.

 

Ho la gioia di dirvi che il video sul Mojoca "Educazione è amicizia e libertà" realizzato con la partecipazione del Comitato di Gestione del Mojoca è uscito. Remo ve ne parlerà e vi dirà come è possibile ottenere una copia. Vi permetterà di vedere ciò che è oggi il Mojoca grazie anche alla vostra amicizia e sarà uno strumento molto utile per cercare nuove amiche ed amici per il Mojoca. Troverete nel sito una presentazione (italiano o spagnolo o francese) fatta da Jacques Liesenborghs, noto pedagogista e coordinatore della nostra rete belga. Sarei contento di conoscere le vostre impressioni di questo video, che comunicherò a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato alla sua realizzazione.

 

Ad ognuna ed ognuno di voi, alle vostre bambine e bambini, un caro abbraccio con la speranza di ritrovarvi fra un'annetto,

Gerardo.