testimonianze + 2003, Maggio, Dibattiti e incontri a Bologna e Ferrara

 

Martedì alla fine della mattinata,siamo partiti per Bologna, Maurizio, Maria Antonietta ed io, con la macchina di Maurizio strapiena di libri, foto, cassette video e prodotti artigianali. Maurizio e M:A hanno svolto un lavoro ottimo partecipando anche ai dibattiti. Il loro contributo è stato molto utile per fare conoscere ed apprezzare la Rete ed il Movimento. A Ferrara siamo stati raggiunti da Santina, Marina e Domenica, del gruppo dinamico di Milano.  Satnina che sta aspettando l pulmino nuovo i è una volta di più lanciata temerariamente nell'avventura, accompagnata per l'arrivo nella macchina di un'amico e usando il treno per il ritorno. L'amicizia fa fare cose folli... Anche l'intervento di Santina nel dibattito di Ferrara in cui spiegava cosa c'era in comune, come umiliazione, emarginazione, rabbia tra una donna disabile e ragazze di strada. Un intervento che vorrei mandare a tutti, stampare sul bollettino e mettere in rete perché fa capire il senso dell'amicizia con le ragazze e ragazzi di strada. Vorrei anche chiedere a Maurizio e M: Antonietta di scriver le loro impressioni su questa nostra esperienza. La loro presenza mi ha sollevato e permesso di affrontare più serenamente il fatto di riceve un premio perché era più evidente che il premio era per tutta la Rete e tutto il Movimento. Un premio per noi importante soprattutto perché  è un riconoscimento per gli sforzi di tutte e tutti in Guatemala e qui per  costruire il movimento autogestito delle ragazze e ragazzi di strada e anche perché abbiamo ricevuto per il movimento un assegno di diecimila dollari.

 

Questo soggiorno di tre giorni a Ferrara e Bologna mi ha dato la gioia intensa di conoscere nuove persone impegnate in un lavoro di solidarietà, persone splendide che tu senti immediatamente come compagne e compagni di strada, come amiche ed amici.  E lì si tocca per mano che non si è soli, che in tutti i luoghi, hai tante persone che si uniscono e lottano contro l'ingiustizia. E conosci esperienze ben organizzate di solidarietà dalel quali c'è tanto da imparare.A Bologna ci aspettavano Andrea Ferrioli, dell'associazione comercio alternativa di Ferrara, che aveva conosciuto in Guatemala, una persona dinamica, sempre sorridente e disponibile, molto efficace in ciò che fa. C'era anche Maria Teresa dell'associazione Nats di Bologna (associazione di bambini e adolescenti lavoratori di strada nat in Perù. Abbiamo avuto un breve incontro con i un gruppo di una quindicina di persone dei Nats, poi  è iniziato il dibattito... Malgrado la data c'erano molte studentesse e studenti universitari e il dibattito è stato molto partecipato.

 

Siamo poi partiti per Ferrara. In mattinata con Andrea abbiamo visitato la sede del commercio alternativo, fondato nel '92 dall'associazione Ferrara-Terzo Mondo. IMPRESSIONANTE! Immense sale di esposizione e depositi di prodotti artigianali  (circa 4.000) e di prodotti alimenti (circa 3000). Ma a loro attività prevalente è di "importare storie, culture, relazionisogni, speranze".  Lavorano  on 120 gruppi di produttori di 40 paesi  e sono molto esigenti sull qualità dei prodotti... Visitate il loro sito  www.commercioalternativo.it Felicitazioni alle compagne e compagni di Ferrara per la professionalità con la quale organizzano la solidarietà...  Abbiamo parlato con Claudio della possibilità di associare il movimento e la rete alle loro attività. Da una parte per comprare prodotti fabbricati dalel ragazze e ragazzi di strada. Sarebbe possibile a condizione di avere prodotti di qualità a prezzi non proibitivi. Vedrò in Guatemala cosa potremmo fare, ma non sarà un'impresa facile. Potremmo noi, come gruppi o persone singole della rete, comprare al Commercio Alternativo prodotti del movimento in modo legale, senza preoccuparci del trasporto. Si potrebbe anche pensare a vendere altri prodotti presentati dal commercio ricavando un beneficio per il movimento. Dovremo prendere il tempo di riflettere e discutere qui e in Guatemala cosa sarebbe possibile fare.

 

Nel pomeriggio abbiamo incontrato nei locali dell'università un piccolo gruppo di laureandi in scienze dell'educazione con la loro docente specializzata eni problemi dell'emarginazione. Poi fuori città abbiamo avuto una riunione con due associazioni che si occupano di persone emarginate e un gruppo di giovani di una parrocchia. Ogni associazione si è presentata e abbiamo cenato in questa realtà così vicina a quelal del movimento. Tenteremo di mantenere la comunicazione con le associazioni di emarginati.

 

Dalle 22 in poi, mentre quasi tutta Ferrara stava a vedere la partita Milan-Juve, abbiamo vistato la città con Daria. E' molto bella Ferrara, a misura d'uomo, piena di biciclette che si possono anche noleggiare. E' una città che t'invita a rimanere...

 

Il giovedì mattina, conferenza stampa in una sala del comune di Ferrara con Cinzia, presidente di Ferrara-Terzo Mondo e il vicesindaco Tagliani. Dopo con Cinzia, Daria e Andrea, andai mo a visitare la bottega del mondo dove si possono acquisire non solo i prodotti di Commercio alternativo ma anche molti alimenti biologici. Nel pomeriggio abbiamo un incontro nell'opera Don Calabria con educatori professionali Scopro con sorpresa una congregazione religiosa rimasta fedele ali scopi del fondatore che continua a accogliere i pover, i carcerati, gli emigrati. E come sempre in questi casi si entra subito in sintonia, si parla di persone simili con le loro difficoltà e le loro risorse, di metodi convergenti, ci si sente a casa sua. Maurizio ha esposto la sua concezione dell'educazione sottolineando l'importanza dell'umiltà Cinzia è venuta con i suoi due figli originari dell'Etiopia, due bambini vivaci e pieni di vita che mettono allegria nella riunione. Poi c'è un delizioso buffet preparato da Cinzia e Darai dove scopro il boulgour, un piatto dal sapore delicato che somiglia al cuscus.

 

Alla sera, dibattito e premiazione in una sala dove ci sono una proporzione maggiore di adulti che a Bologna. Maria Teresa Tagliaventi apre il dibattito. Poi parlo del movimento della rete. E si apre il dibattito con interventi del vicesindaco e di numerose persone presenti, tra le quali Marina che legge una testimonianza di Santina. E' arrivato il momento della premiazione affidato a Cinzia.  Lo ricevo con riconoscenza ed emozione perché a questo momento mi sento solo il rappresentante delle ragazze e ragazzi di strada e di voi tutti che li appoggiate. Cinzia mi dice che anche il loro gruppo è un gruppo di amicizia con le ragazze e ragazzi di strada e il vicesindaco congedandosi mi assicura che anche lui sarà un amico della strada. Penso sia importante che un gruppo come quello Ferrara-Terzo Mondo sia riuscito a coinvolgere il consiglio comunale nella solidarietà internazionale. Il vicesindaco mi diceva, citando il libro "Principesse" che le ed i giovani di strada hanno molto da insegnare ai giovani della sua città. Ho pensato che forse anche i nostri gruppi potrebbero tentare di sensibilizzare le amministrazioni comunali, almeno nei centri più piccoli.

 

Abbiamo fatto la despedida attorno a mezzanotte in un ristorante con un piatto di cappellacci ossia di grossi tortellini riempiti da un puré di zucche, la specialità di Ferrara. Finalmente ho avuto il tempo di parlare con Luca Andreoli, il marito di Cinzia, fondatore dell'associazione Ferrara-Terzo Mondo e del Commercio Alternativo. Luca non appare, agisce in silenzio. Lo indovino tenace, creativo, capace di radunare numerose persone in un gruppo unito, e di organizzare imprese grandiose come quella del commercio alternativo.

 

Il venerdì in mattina lasciamo Ferrara con nostalgia, ma pieni di gioia per avere conosciuto tante persone eccezionali, il cuore pieno di volti nuovi, di sorrisi, di frammenti di storie, di amicizia con le persone ultime in tante associazioni e in tante parti del mondo.

 

Un affettuoso abbraccio, Gerardo