testimonianze + 2012 Dicembre 16, Guatemala

 

Cari amiche ed amici dei ragazzi di strada,

vi mando un affettuoso saluto da parte mia e dei ragazzi e delle ragazze del Mojoca e della strada.  

 

TEMPI DI ATTESA

 

La situazione di oppressione che pesa sull’umanità provoca in tutti il desiderio di un cambiamento che si esprime nelle varie religioni del mondo. I cristiani aspettano il Messia preparandosi alla festa di Natale che purtroppo ha perso il suo significato originale di attesa della liberazione per diventare per molti una squallida festa commerciale.

I Maya aspettano anche loro una Nuova epoca che inizierà il 21 dicembre prossimo. Finisce un Era riempita di disastri con l’ invasione spagnola che perdura nell’oppressione nello sfruttamento nell’oligarchia delle multinazionali, della classe dominante e dei narcotrafficanti. Ma queste speranze di cambiamento radicale si potranno realizzare solo se gli uomini si impegnano cambiando anche interiormente. E’ in questo senso che vi auguro un buon inizio della nuova era Maya o più prosaicamente un buon natale e un felice anno nuovo.

 

ANCHE PER IL MOJOCA INIZIA UN NUOVO PERIODO

 

Il 2013 sarà l’anno del cambiamento. Abbiamo già iniziato a dare una importanza accresciuta al lavoro con varie iniziative:

1)     Inizio di 19 microimprese: abbiamo dato un piccolo “capitale”, abitualmente di circa 150 euro, per attività di vendita soprattutto di vestiti. Stiamo seguendo da vicino queste attività e daremo un piccolo apporto supplementare solo se sono gestite correttamente.  Le difficoltà sono molto grandi perchè la capitale del Guatemala sembra un immenso mercato dove tutti vendono di tutto.

2)     Apertura di un banco al mercato di Piazza Barrios dove vendiamo colazioni, pranzi , merende. Qui dobbiamo adeguarci ai prezzi comuni: un pranzo, composto da un pezzo di carne eun contorno che può essere riso, costa 1euro e se si mette a 1,10 cent/euro la gente va dalla concorrenza. Un caffé costa 0.10 cent/euro.

3)     Partecipazione a tutti gli eventi con vendita dei nostri prodotti. Cito rapidamente i principali: dibattito e vendita di prodotti organizzato da Maria Concetta Gubernale nel centro italiano di cultura; feste natalizie con rappresentazione teatrale, proiezione del video “Educazione, amicizia e libertà”, dibattito, degustazioni dei prodotti della cucina e della pasticceria, vendita di bigiotteria, prodotti della falegnameria, della sartoria e varie. Per realizzare questi eventi abbiamo avuto l’aiuto del centro italiano di cultura che ci ha permesso una copertura mediatica nella televisione e in alcuni periodici.

4)     Partecipazione alla fiera del commercio solidale ad Antigua dal 7 al 10 dicembre.

5)     Inizio di attività di produzione e di vendita nelle case di abitazione: i ragazzi della casa degli amici hanno iniziato la fabbricazione e vendita di candele, gelati, ghiaccioli e gelatine; mentre le ragazze hanno tentato di vendere le stelle di natale comprate a prezzo stracciato in un mercato periferico dove i coltivatori  vengono ogni mattina  con i loro prodotti. Ieri era la festa della Guadalupe e le ragazze hanno approfittato per vendere vicino al Santuario, dove i genitori vengono con i bambini vestiti da indios delle specie di tortillas ricoperte di sugo di pomodoro.

I guadagni sono molti modesti ma permettono ai giovani un’esperienza e di prendere fiducia in loro stessi.

I progetti sono numerosi e avremo l’occasione di riparlarne durante il prossimo anno. Non abbandoniamo la ricerca di lavori dipendenti. Il Comune aveva promesso di assumere giovani di strada ma pare che saranno soltanto lavori di due mesi. Da seguire.

Comunque c’è un grande fermento all’ interno del Mojoca e in gennaio, finito il periodo che corrisponde alle grandi vacanze in Europa, ricominciano le attività regolari, la scuola e tutte le attività di formazione dalla strada fino alle Quetzalitas.

Le ragazze e i ragazzi del Mojoca nella loro grande maggioranza sono coscienti che il prossimo anno non sarà facile perché ci mancano ancora circa 120.000 euro per coprire tutte le spese. Sanno che dipenderà da loro e dal loro lavoro fare in modo che il Mojoca possa continuare le sue attività in un tempo in cui molte associazioni sociali chiudono le porte.

NON SIAMO ISOLATI

Più che mai è necessario lavorare in unione con altre associazioni per affrontare i difficili problemi del tempo presente. Siamo inseriti in reti nazionali e internazionali e in particolare nelle reti di difesa dei diritti dei lavoratori, o di economia solidale. Il Mojoca ha organizzato riunioni di associazioni di tutto il paese sul tema del lavoro.

Il nostro assistente di amministrazione Annibal Rosales ha partecipato a un incontro sull’economia solidale in Perù e Glenda a un convegno internazionale di 11 paesi latino americani sul tema dei diritti lavorativi dei giovani. Gli organizzatori di questo convegno, Solidarietà Mondiale, del movimento Operaio Cristiano del Belgio, mi hanno detto che l’apporto del Mojoca è stato molto apprezzato.

Senza’altro il Mojoca è conosciuto e apprezzato nel movimento popolare e non solo in america latina. Però allo steso tempo persistono pregiudizi e rifiuto a livello della società.

La polizia municipale continua nei tentativi di espellere i gruppi di strada, ora soprattutto dal Parco Centrale, dove il Comune ha allestito una pista di pattinaggio di ghiaccio. La presenza dei ragazzi e delle ragazze di strada non è gradita e la polizia aggredisce e a volte arresta in modo del tutto arbitrario. Da poco ho saputo che tutto il gruppo ha cercato rifugio in un altro luogo.

La lista dei giovani uccisi continua a allungarsi, due settimane fa Gustavo Poma ha perso la vita in ciò che sembra un regolamento di conti tra narcotrafficanti. Ha avuto la sfortuna di trovarsi nel luogo sbagliato nel momento sbagliato. Molti ragazzi e ragazze di strada si trovano ancora in carcere, dove possono aspettare mesi e mesi in attesa del giudizio.E’ scontato che saranno condannati perchè non c’è giustizia per chi non ha soldi.

I CICLI DI VITA INDIVIDUALI

I cicli della vita individuale si inseriscono nelle epoche della storia dell’umanità e nei cambiamenti del Mojoca. Stamattina ho partecipato alla festa natalizia delle Mariposas e delle Quetzalitas che coincide con la chiusura dell’anno sociale.  Era anche una festa di passaggio per tre ragazze che l’anno prossimo faranno parte di Generazione del Cambiamento e tre Quetzalitas finivano il loro processo educativo.

Anche per me il 2013 dovrebbe segnare cambiamenti. Sono arrivato in Guatemala i primi di aprile del 1993. L’età che avanza e i problemi di salute mi hanno consigliato da tempo di ritirarmi progressivamente dalla gestione amministrativa del Mojoca e di assumere sempre più un lavoro di consigliere pedagogico, di mediatore.

Il mio ruolo continuerà decrescendo e fino ad aprile lavorerò con le compagne e i compagni del Mojoca per rinforzare la loro organizzazione. Il Mojoca mi sembra preparato per continuare senza di me.

Il Mojoca può contare su di voi, amiche ed amici di Amisrada e della Rete belga.

Sulla vostra organizzazione e il vostro contributo di idee.

Giungendo alla fine di un ciclo, sentivo il bisogno di condividere con le compagne e i compagni della prima ora. Rimaniamo uniti al di là degli oceani nell’amore per le nostre sorelline e fratellini della strada e con loro costruiamo una nuova era!

Gerardo