testimonianze + 2011 agosto 30 - Guatemala

 

In questa testimonianza riportiamo una sintesi delle principali notizie di luglio e agosto inviate da Gerardo.

 

Care amiche e amici,

 

casa 8 marzo

 

Mi presentano Alejandra, 16 anni, sola, madre assassinata , padre morto quando era piccola, cacciata da casa dalla nonna, da un mese in strada.

Stanotte hanno tentato di violentarla e chiede asilo ala 8 marzo (accettata d'ufficio).

 

Ieri è entrata Martha, 17 anni, minacciata di morte per un cellulare rubato.

Per lei sarà molto più difficile. Sta in strada da quando ha 8 anni, ha una figlia che vive con la madre che l'ha riconosciuta, legalmente è la sorella maggiore di sua figlia.

Un figlio le è morto da poco, dopo un intervento per una ernia allo stomaco.

Si è ambientata subito e ieri ha chiesto di dire la preghiera prima della cena.

 

Oggi è entrata all'ospedale Yanira, 18 mesi per un intervento per difetto congenito all'anca del quale non si erano accorti i ginecologi dell'ospedale Roosevelt dov'è nata.

La mamma, Wendi, 17 anni, è molto angosciata.

Sarà festa alla 8 quando torneranno.

 

incontro alla “Procura dei Diritti Umani”

 

Siamo stati invitati dalla "Procura dei Diritti Umani" ad un incontro tra giovani sulle prossime elezioni.

E’ un fatto importante perché la Procura è un organismo pubblico incaricato di vigilare sul rispetto dei Diritti Umani.

Già abbiamo presentato varie denunce contro la polizia o sette religiose che rinchiudevano ragazze e ragazzi di strada in lager dove erano maltrattati e le ragazze e ragazzine violentate. E frequentemente ricorriamo alla minaccia di denuncia in caso di discriminazione sui mezzi pubblici o negli ospedali.

D’altra parte era un'ottima occasione per riflettere su questo argomento importante e esprimere in modo creativo ciò che sentiamo e pensiamo.

Delle cinque associazioni invitate eravamo gli unici presenti. Forse è stato meglio così perché da soli abbiamo occupato tutto il salone e tutto il tempo, più di tre ore.

 

Alla cerimonia partecipavano il Coro "Cantala calle" e giovani della strada e della scuola.

E’ stato uno spettacolo di festa. di allegria e di sorprendente creatività. Il coro con il maestro Salvador ha eseguito con brio otto canzoni tra le quali le tre di Theresia che trattano delle ragazze e ragazzi di strada: "Documento d'identità",  "Cambieremo il mondo" e ·Mojoca". Splendida, a volte emozionata, la voce di Sandi, la solista, intonate e fuse quelle del coro.

Poi uno spettacolo di circo con pagliacci, danze spericolate su trampolini, giochi vari.

Il tono era dato.

 

I giovani hanno affrontato il tema delle elezioni in una cornice burlesca, mi sembra la più adatta, perché permetteva loro di esprimere preoccupazioni pur cogliendo il carattere di farsa di queste elezioni. Hanno messo in scena un dibattito elettorale tra i candidati dei partiti principali cambiando il loro nome. Il partito Patriottico che preconizza la politica della "mano dura" (non è solo in Italia che qualche raffinato politico si vanta di avere qualche organo duro) era ribattezzato "Mono duro", scimmia dura. Ogni candidato esponeva il suo programma per risolvere i problemi della strada.

Un altro candidato diceva che avrebbe portato a termine il suo programma di pulizia sociale per eliminare la presenza dei giovani di strada nel centro storico, che deve essere un luogo bello per i turisti ed il commercio.

Un terzo candidato diceva che tale era anche la sua intenzione e che per applicarla avrebbe instaurato il coprifuoco e mandato l'esercito in strada.

Un quarto candidato, che vuole restaurare la pena di morte, diceva che avrebbe condannato a morte i giovani di strada.

La candidata di un molto ristretto "Frente Amplio", confessava che non aveva preso in considerazione la questione, ma che avrebbe dato borse di studio per "far uscire i giovani dalla delinquenza", come aveva realmente detto rispondendo a giovani del Mojoca durante la presentazione del suo partito.

Ma c’era una grossa novità: al dibattito si presentava un nuovo partito, quello dei giovani di strada. Faceva un'analisi seria di questo fenomeno sociale e presentava un programma in tre tappe: apertura di case d'accoglienza, scuole e formazione professionale, creazione di impieghi.

 

Il dibattito ha suscitato molte risate, applausi, fischi.

Una festa davvero riuscita che utilizza strumenti efficaci di coscientizzazione.

 

elezioni politiche

 

Fra 15 giorni ci saranno le elezioni e lo scenario è già scritto. Tutti i candidati alla presidenza rappresentano gruppi di potere economico, sia quello dell'oligarchia terriera tradizionale, sia della classe emergente degli imprenditori, sia dell'altra classe emergente, quella dei narcotrafficanti e infine il potere economico ancora più temibile delle multinazionali americane, asiatiche ed europee.

Abitualmente questi 4 poteri sono in qualche modo presenti in tutti i quasi 30 partiti politici che si contendono il potere politico. Questi gruppi di potere si fanno tra di loro una guerra spietata e vogliono conquistare presidenza, governo e parlamento per favorire ancora maggiormente i loro interessi economici.

 

Solo il "Fronte Ampio" non riceve sovvenzioni dai gruppi economici, ma dal partito dei lavoratori del Messico e dai governi del Salvador e del Nicaragua. Ê l'unico partito politico e non economico, ma la sua candidata alla presidenza gode di poco prestigio in Guatemala e non ha la preparazione e la capacità per diventare presidente della repubblica.

 

L'avvenire prossimo è molto prevedibile: aumento della miseria e della violenza, aumento delle privatizzazioni e criminalizzazione crescente dei giovani e di ogni forma di dissenso. Ci saranno sfumature diverse a secondo di chi vincerà le elezioni, ma per l'essenziale non ci saranno grandi differenze.

 

Il Mojoca continua a lavorare sperando che non ci saranno misure drastiche contro i giovani di strada con l'avvento di un nuovo governo.

 

festival Guatemala Nostra

 

Lunedì prossimo 29 agosto inizia il "Festival Guatemala Nostra" organizzato da una catena di negozi per la classe agiata. Durante il festival varie imprese artigianali selezionate per la qualità dei loro prodotti, presenteranno durante un mese la loro produzione nei 5 grandi magazzini di questa impresa commerciale nella capitale.

 

Questo è il frutto di una iniziativa di Silvia de Izagire,del lavoro di Mirna Cutè e delle ragazze e dei ragazzi lavoratori e di qualche lavoratore esterno. Non è stato facile perchè i prodotti della falegnameria non erano pronti per la data stabilita. Mirna ha ottenuto una proroga ma neanche per la seconda volta non erano pronti. Mirna ha dato le dimissioni in modo irrevocabile e lavorerà con noi fino alla prossima settimana di settembre.

 

E allora è avvenuto un miracolo: 4 ragazze uscite dalla strada dal dipartimento di amministrazione, Glenda, Mirna Cragua, Maria Elena e Diana si sono presentate per assumere i compiti che erano di Mirna Cutè. 4 ragazze sono andate ad aiutare i lavoratori della falegnameria. Ma la riscossa era troppo tardiva e in mattinata i prodotti non erano finiti. Mirna Cutè è riuscita a ottenere altre proroghe e alla fine tutti i nostri prodotti sono stati consegnati e accettati. Mirna così può uscire con il gusto di un successo e non di una sconfitta.

 

Ma l'avventura non era finita. Questo venerdì mattina, la ditta commerciale ha comunicato a Glenda che 2 delle 3 promotrici delle vendite presentate da Mirna erano state rifiutate; l'una per essere minorenne, l'altra perchè salvadoregna e non guatemalteca. In poche ore Glenda è riuscita a trovare altre 5 candidate, a procurare loro la divisa richiesta e a presentarsi in tempo con loro per un'ultima sessione di formazione. Alla fine di 20 minuti di formazione l'istruttrice ha comunicato a Glenda che Claudia, del CG, non poteva essere promotrice di vendite perchè aveva sulla mano un piccolo tatuaggio di fiori. Grande problema, perchè il Mojoca si impegna contro ogni forma di discriminazione che colpisce le ragazze e i ragazzi per la loro vita di strada o per i tatuaggi. Questo era un tema che le Quetzalitas avevano scelto per la manifestazione del primo maggio in cui protestavano contro questo tipo di discriminazione operato da Mc Donald's, Burger King e altre imprese.

 

Glenda era indignata. Le ragazze dell' 8 Marzo si ribellavano e le loro 2 compagne che dovevano lavorare come promotrici di vendita hanno solidarizzato con Claudia decidendo che non sarebbero andate a lavorare nei negozi della ditta. Oggi Glenda è riuscita a trovare una soluzione comunicando alla ditta che era impossibile per noi mandare promotrici di vendita se mantenevano il divieto di lavorare per Claudia e ha proposto una soluzione alternativa: essere presenti con i nostri prodotti ma non con il nostro personale; la ditta ha accettato, ma è chiaro che le relazioni non saranno più quelle che erano. Ma il Mojoca non ha svenduto la sua anima, non ha rinunciato ai suoi valori, non ha tradito le compagne e i compagni che hanno un tatuaggio, non si è sottomesso al potere economico.

 

Un forte abbraccio da tutte e tutti, anche da parte di tutti i bambini e dai giovani e dai lavoratori del Mojoca. Abbiamo bisogno di voi perchè vi amiamo,

Gerardo