testimonianze + 2000, E' morta Lorena

 

Domenica scorsa è morta Lorena, dopo un'agonia di una settimana, probabilmente perché era ammalata di aids. I poveri non fanno i test di sieropositività, poi a cosa servirebbero se non possono comprare le medicine per curarsi? Le multinazionali farmaceutiche, imprese di morte, ricavano maggiori profitti nel produrre terapie che solo i cittadini dei paesi ricchi si possono permettere, non sono interessati a fabbricare medicine a buon mercato per gli abitanti del Terzo Mondo.

 

Lorena aveva poco più di vent'anni, molti dei quali trascorsi sulla strada. Aveva due bambine, Alejandra e Diana. Negli ultimi anni passava periodi sempre più lunghi in famiglia. La conosceva dal '93, era una ragazza maya, dolce, sempre sorridente. L'ho vista per l'ultima volta in aprile di quest'anno. Pensavo che era venuto per lei il tempo di lasciare definitivamente la strada e di entrare nelle "Quetzalitas", associazione di ragazze che sono uscite dalla strada. Ero convinto di poterla convincere perché aveva accettato di chiedere una borsa di studio al gruppo di Potenza per una formazione professionale e per allevare le sue figlie. La morte è stata più rapida di me.

 

Le ragazze di strada guardano la morte in faccia ogni giorno della loro vita. Per loro,  ha molti volti orrendi, quelli del patrigno che abusa di loro, degli uomini che approfittano della loro fame per comprare a poco prezzo vergognosi piaceri sessuali, dei poliziotti che le violentano, dei commercianti che le cacciano dai luoghi in cui vivono, dei governanti, latifondisti e ricchi che hanno rubato le loro terre e il loro pane di ogni giorno, delle persone  che distolgono lo sguardo quando le vedono, dei predicatori del diavolo che le ingannano dicendo di rassegnarci perché in paradiso saranno felici.

 

Il nome di Clara Lorena Coy si è aggiunto alla lista già lunga delle ragazze e ragazzi di strada che avevo conosciuto e che sono morti, di aids, di droga o assassinati, vittime sempre del sistema neo-liberista che disprezza le persone, dell'avida classe dirigente del suo paese, delle multinazionali sostenute dagli Stati Uniti e dai nostri paesi ricchi. Martire e martiri della strada che il papa non beatificherà, che nessuno ricorda perché non sono importanti, fanno parte delle ingenti masse di persone condannate alla fame e al disprezzo perché non servono al profitto.

 

Lorenita, ti voglio ricordare con parole già scritte per altre tue compagne.

 

Ti vedo come sei oggi

giovane donna di risplendente bellezza

di questa bellezza commovente  delle giovane donne

quando amano e sono amate

stai in piedi di fronte a Dio

lo guardi negli occhi

e lui non distoglie lo sguardo

Ricordo il tuo dolce sorriso

Non mi consola il pensiero che  oggi non soffri più

Volevo per te la felicità qui sulla terra.

 

Ricordandoti Lorena continueremo a lottare con le tue compagne e compagni di strada.

 

Gerardo