le ricerche + Barbara Manzo: Amiche, l'amicizia nello sviluppo femminile

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PRESENTAZIONE

Tra i sentimenti che accompagnano l’uomo e la donna nel corso della loro vita, ho scelto di analizzare il tema dell’amicizia per un interesse personale e, più precisamente l’amicizia tra ragazze, perché, come osserva Nardi, l’amicizia ideale è spesso descritta nei termini dell’amicizia femminili, come un rapporto fatto di complicità, intimità e sostegno emotivo.

Il mio obiettivo è stato quello capire che cos’è che rende questo sentimento così importante, come viene vissuto e quali implicazioni ha nella crescita delle  ragazze. Per raggiungere questi  obiettivi ho ritenuto che la storia di vita, come immagine di sé nel tempo, fosse una  strategia adatta  per indagare e comprendere i legami d’amicizia nelle sue molteplici sfaccettature. Per la raccolta delle storie ho utilizzato il racconto libero completato in un secondo tempo da un’intervista semi-strutturata, poiché offre la libertà alla persona di esprimersi e raccontarsi secondo una logica personale.

Le storie abbracciano il ciclo vitale  dall’infanzia all’età adulta, che ho diviso seguendo le tappe scolastiche, poiché le amicizie nascono spesso tra i banchi di scuola e si modificano all’interno di essa. Alla ricerca hanno partecipato sette ragazze dai 21 ai 29 anni scelte in base alla loro disponibilità a raccontarsi. Ogni intervista è stata registrata e trascritta, successivamente ho ricostruito le storie riordinando cronologicamente i ricordi dopo di che sono passata alla fase interpretativa.

Alla fine ho effettuato un confronto tra le storie per evidenziare gli aspetti comuni e quindi generalizzabili, e quelli caratteristici di ogni vissuto .

Ed è grazie al confronto che ho potuto trarre le seguenti conclusioni.

Dalle interviste è emersa l’esistenza di un elemento stabile e comune nell’amicizia attraverso gli anni, e cioè la “connotazione affettiva”, la quale pur articolandosi in modo differente nelle diverse età si mantiene costante. Inizialmente l’affetto sembra mostrarsi nel piacere di stare insieme, e quindi nella condivisione delle attività, successivamente nella condivisione di sé stessi(Riportando le parole di una delle intervistate: “con le mie amiche condividevo me stessa, con gli altri era solo divertimento). Nell’infanzia l’affetto che caratterizza i legami d’amicizia è rivolto ad un parente, una sorella o una cugina, e poi si sposta su persone esterne al contesto familiare. Anche in questa ricerca, come già evidenziato dalla letteratura, l’età in cui il peso con delle relazioni con i pari diventa predominante è risultata essere l’adolescenza. Le amiche, durante questa fase, hanno offerto alle sette ragazze un campo di prova, un confronto, un luogo sicuro in cui rifugiarsi nei momenti di difficoltà. Per alcune ha favorito il distacco dalla famiglia, per altre ha funzionato da sostituto della stessa là dove risultava carente.

Analizzando il tema dell’amicizia è emerso anche il suo contrario, e cioè l’assenza di legami. Questo ha avuto come conseguenza, nel caso di un’intervistata,uno scarso sviluppo dell’autostima il quale ha poi influenzato tutte le successive relazioni interpersonali. Sottolineando i numerosi effetti positivi che la relazione con l’amica porta con sé è inevitabile affrontare anche gli effetti, per così dire negativi, che la stessa può avere. Con l’amica, infatti, si possono intraprendere anche strade sbagliate e, spesso, pericolose. Come nel caso di una delle intervistate la quale con l’amica è entrata nel mondo della droga.

Se l’amicizia è stata fondamentale, in positivo o in negativo, per la crescita di tutte le intervistate, in ognuna delle storie l’amore è stato più forte, portando ad un allontanamento, a volte momentaneo a volte drastico, dalle amiche.

In tutte le storie le amiche hanno avuto un ruolo fondamentale nella progettazione del futuro, nella valutazione del tipo di donna che ogni intervistata a scelto di essere.

Come già evidenziato dalla Kast, anche in questa ricerca è emerso come  il reciproco assistersi nella vita quotidiana riveste un ruolo fondamentale nelle amicizie femminili. Per tutte le intervistate l’amica è colei che è lì pronta ad aiutare, ad ascoltare e a consiliare .Il sostegno può manifestarsi sia semplicemente nelle questioni pratiche, così come nel dialogo con l’amica. Lo scambio comunicativo permette alle donne di ritrovare in sé la capacità di aiutarsi .Questo è uno dei principi su cui si basano anche i gruppi di auto-mutuo aiuto ed è quanto contraddistingue l’amicizia tra donne.