lettere + 2014 novembre 29

intervento di Jacqueline Englebert all’assemblea di Amistrada

 

Buonasera a tutte e a tutti,

sono Jacqueline Englebert, vengo per la quarta volta da parte della rete di amicizia belga con il Mojoca.

Sono venuta con mio marito, Marcel Englebert, anche lui attivo nell’associazione.

Sono molto contenta di rivedere tutti gli amici d’Italia, amici che lavorano pure loro per lo stesso progetto.

Vi trasmetto i saluti amichevoli di Jacques Liesenborghs, il presidente della associazione, che è venuto qui l’anno scorso, di André Demarque, che è venuto nel 2010, e di tutti i membri della rete belga.

 

Sono andata tre volte in Guatemala per visitare il Mojoca, l’ultima volta in 2009.

Ogni volta, è stata una bella esperienza d’amicizia.

 

In Belgio, come in Italia, facciamo quello che possiamo per aiutare il Mojoca.

E’ difficile, ed è sempre una battaglia sensibilizzare la gente e mantenere la sua motivazione per sostenerci.

Da due anni, il contributo belga ha raggiunto centomila euro con le sovvenzioni, la solidarietà e le attività.

Ma anche in Belgio c’è la crisi e non possiamo garantire lo stesso risultato per i prossimi anni.

Anche quest’anno abbiamo ricevuto sovvenzioni di provincie e ONG, ma con la crisi, abbiamo paura di perdere alcune di queste sovvenzioni.

 

La solidarietà

Molte persone versano regolarmente denaro 1 o 2 volte per anno.

Un’altro modo di aiutare regolarmente il Mojoca, che funziona bene e sta crescendo in Belgio, è rappresentato dai versamenti continuativi mensili (ordres permanents in francese).

Molte persone danno ogni mese 5, 10 o 20 euro, alcune danno 50 euro o più. L’interessante di questa forma di versamento è che noi sappiamo che questo denaro arriva ogni mese ed e un’aiuto che dura nel tempo.

Alcune persone aiutano il Mojoca in questo modo da quasi 10 anni.

 

Le attività

6 gruppi sono attivi in Belgio.

Quest’anno, i gruppi hanno organizzato molte attività di solidarietà: concerti, pranzi, una passeggiata in bicicletta o a piedi, una lotteria, una serata danzante, operazioni come i banchi alimentari all’entrata d’un negozio, vendita di prodotti artigianali del Mojoca e del Guatemala.

Le due attività migliori sono state un pranzo organizzato a Brusselles da donne di origine guatemalteca, con quasi 200 persone, e un concerto di musica sacra organizzato dal gruppo della nostra regione in una basilica in un piccolo paese in Francia. Siamo stati molto contenti perché è stato un gran successo: sono venute 400 persone.

 

Organizzamo anche attività di sensibilizzazione nelle scuole e a volte riceviamo una parte del risultato dei loro attività. E abbiamo anche l’aiuto di alcune parrocchie, principalmente quella del Padre André Stuer.

 

E in occasione di eventi familiari come un matrimonio, una nascita, un compleanno o anche un decesso, la gente chiede alla famiglia e agli amici di fare un versamento per il Mojoca, invece di offrire un regalo o comprare fiori.

 

Ho portato alcuni bollettini della rete belga e alcuni “dépliants”.

 

La parola più importante del Mojoca e amicizia. E ripeto ancora una volta che è magnifica l’amicizia fra nostri tre paesi Guatemala, Italia e Belgio.

 

Grazie per la vostra accoglienza,

Jacqueline